giovedì 22 settembre 2011

L'ITALIA SONO ANCH'IO...


"L'Italia sono anch'io", la raccolta di firme  Legge d'iniziativa popolare per la Cittadinanza

ROMA - Col deposito in Cassazione dei testi delle due leggi di iniziativa popolare sottoscritti dagli esponenti delle organizzazioni che hanno promosso la campagna l'Italia sono anch'io 1, è cominciata la raccolta delle firme necessarie per la consegna delle leggi in Parlamento. Ci sono sei mesi di tempo per raggiungere l'obiettivo delle 50.000 firme in calce a ciascuna delle due proposte di legge, e i promotori stanno organizzando iniziative in tutta Italia.

Appuntamento al Pantheon. A Roma, domani, è previsto un appuntamento a Piazza del Pantheon dalle 11.30 alle 15.30.  Qui sarà allestito un banchetto dove già hanno annunciato la loro presenza esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica che condividono i contenuti della campagna. Ci saranno, fra gli altri, Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd, Fausto Bertinotti, presidente Fondazione Camera dei Deputati, l'autore e attore Ascanio Celestini, il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, lo scrittore Marco Lodolil, lo scrittore e sceneggiatore Claudio Piersanti, il presidente del settore giovanile Federcalcio, Gianni Rivera, il regista Andrea Segre.

I promotori. Saranno inoltre presenti esponenti delle organizzazioni promotrici, tra cui: Oliviero Alotto, presidente Terra del Fuoco, Massimo Aquilante, presidente Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Paolo Beni, presidente 
Arci, Kurosh Danesh, coordinatore Comitato Migranti Cgil, Franco Dotolo, Fondazione Migrantes, Gabriella Guido, Rete Primo Marzo, Ezequiel Iurcovich, portavoce Rete G2-Seconde Generazioni, Padre Giovanni La Manna, presidente Centro Astalli, Isabella Massafra, segreteria nazionale Emmaus Italia, Grazia Naletto, presidente Lunaria, Andrea Olivero, presidente Acli. 
19 organizzazioni.
 L'Italia sono anch'io è la Campagna nazionale per i diritti di cittadinanza promossa, nel 150° anniversario dell'unità d'Italia, da 19 organizzazioni della società civile (Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull'immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza, Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei - Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco) e dall'editore Carlo  Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è  il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio.

Scopo della campagna. E' promuovere, anche attraverso lo strumento delle leggi di iniziativa popolare, l'uguaglianza di diritti tra italiani e stranieri che vivono, studiano e lavorano in Italia, così come sancito dall'articolo 3 della nostra Costituzione. 


mercoledì 14 settembre 2011

Milano... ancora Immigrati sulla torre...


Neanche un anno fa alcuni immigrati, sulla scia dei fatti di brescia, salirono sulla torre di via Imbonati a Milano. La protesta partiva dalla vicenda della sanatoria truffa ma si allargava anche ad altre questioni per rivendicare libertà e dignità.
Sabato scorso due immigrati sono saliti sulla torre di piazza Selinunte sempre per protestare contro la sanatoria truffa. Questo perchè dopo tanto tempo nulla è cambiato per chi è stato raggirato da padroni e strozzini senza scrupoli, con la speranza di essere regolarizzato. Come sempre è compito degli antirazzisti sostenere queste lotte e allargarle il più possibile.
Di seguito l’articolo che apparirà su Umanità Nova questa settimana.
Ancora una Torre…PIAZZA SELINUNTE, MILANO
Sabato sera, mentre nello stesso momento si svolgeva un presidio davanti alla prefettura di Milano, un gruppo di immigrati organizzati ha preso possesso della torre di piazza Selinunte, in zona San Siro a Milano.
La piazza è il crocevia di un quartiere tra i più popolari, abitato da un’altissima presenza di lavoratori immigrati.
Il Comitato Immigrati di Milano e il Comitato Immigrati Egiziani hanno ripreso in questo modo l’eredità della famosa occupazione di via Imbonati.
A due anni dalla sanatoria del 2009 nulla è cambiato. Con quella legge furono imbrogliati migliaia di lavoratori che tentarono di regolarizzare la loro posizione, mentre stato e intermediari truffaldini intascavano migliaia di euro tra contributi INPS e costi gonfiati per le pratiche.
Di questi permessi non c’è più traccia.
I “tavoli e tavolini”di partitini e associazioni che si arrogavano il diritto della unica rappresentanza sono falliti miseramente.
Le connivenze tra stato e consorterie politiche, passando per le cooperative di lavoro quasi tutte di stampo mafioso, sono oggi evidenti a tutti. Eppure siamo ancora costretti a dover gridare forte che le leggi sulla clandestinità e il sistema criminale che permette la detenzione degli immigrati senza permesso di soggiorno dentro i CIE servono solo a garantire che continui ad esistere una manodopera senza alcun diritto, una nuova forma di schiavitù.
Le rivolte nei Cie sono all’ordine del giorno, scioperi importanti nelle cooperative della logistica sono ormai quotidiane.
Le rivolte popolari dei paesi del Mediterraneo e gli scioperi sempre più generalizzati e selvaggi dei paesi europei sotto la morsa della crisi economica stanno a dimostrare che il sistema di sfruttamento dell’uomo sull’uomo è in crisi e le risposte da dare non possono più essere le solite.
La delega politica ai partiti ha fatto il suo tempo: era già una pratica perdente e obsoleta ai tempi della Prima Internazionale, figuriamoci oggi.
Crediamo che solo con la pratica dell’autogestione e dell’autorganizzazione e con il rifiuto della rappresentanza si possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore.
Certo,piccola cosa è l’occupazione di una torre, ma quella piazza, PIAZZA SELINUNTE, può diventare un laboratorio di idee. Proviamoci.
Anto D’Errico
Coordinamento Antirazzista FAI