lunedì 27 settembre 2010

Il Ministro della Repubblica Italiana

(ANSA) - MILANO, 27 SET - Nessuna casa popolare ai rom allontanati dai campi nomadi regolari di Milano e che hanno i titoli per restare in citta', afferma Maroni.'Il campo rom di Triboniano verra' chiuso - spiega il ministro dell'Interno - e chi ha i titoli per restare in citta' avra' una sistemazione, escludendo l'utilizzo di case di edilizia residenziale pubblica o del Comune'.'Proporro' a governo e a Parlamento di poter espellere i cittadini comunitari senza i requisiti previsti dalla direttiva europea del 2004'.

lunedì 13 settembre 2010

martedì 7 settembre 2010

Immigration Day

Fondi UE all'Italia...

Where have the funds gone for integration of Roma population and immigrants?

Monday, September 6, 2010, by EveryOne Group

European Social Fund co-financing of Italian projects - NGO Everyone Group asks where have the funds gone for integration of Roma population and immigrants?
EveryOne Group enquiry into forced evictions in Italy since 2007 filed with European Commission.

The current programming cycle (2007-2013) of the European Social Fund (ESF) has allocated over € 15 million to Italy* for social integration projects involving the disadvantaged. The Roma population has been targeted as potential participants in a series of initiatives in Italy and other MemberStates which would absorb at least 27% of the total ESF budget. “According to statements made by Franco Frattini, Italian Minister of Foreign Affairs, following his appointment in the present Berlusconi cabinet, Italy would receive for the first time funds for financing Roma integration projects, since former administrations under Prodi and others before him had never requested allocations for this purpose, “ explained the presidents of EveryOne Group, an international human rights organization.

The ESF allocations to Italy for these purposes were to be integrated with several other initiatives within the European EQUAL project, which would have bolstered the budgets for regional and national projects. Furthermore,” the EveryOne activists continue, “besides receiving ESF allocations for Rom integration projects, Italy has also obtained huge amounts over the past three years for the KNE project which aims to ‘ensure and promote integration and social inclusion of newly arrived migrants in Italy over the past five years.’ Co-financed by the Italian Ministry of Interior and the European Fund for the Integration of Third-country nationals, this initiative is to be implemented through educational programs that will enable newly arrived immigrants to acquire a basic knowledge of the Italian language, institutions, fundamental norms and values, and work training,” the EveryOne Group spokesperson stated in connection with an enquiry into the matter in question.

According to testimony is a recent Chamber of Deputies hearing conducted by Prefect Mario Morcone, head of the Department for Civil Liberties and Immigration in the Ministry of Interior, Italy has received over € 6 million to finance forced and elective repatriation of third-country nationals in 2010 and another € 6 million for asylum seekers in Italy for 2010, plus € 95 million for the 2007-2013 period (of which € 6 million in 2007 and € 8.5 million in 2008) earmarked for the integration of third-country nationals.** “We would like to know,” EveryOne co-presidents Roberto Malini, Mattero Pegoraro and Dario Picciau, said, “whatever become of those funds. According to our estimates, with budgets that size Italy could have solved the problems with the Rom population in three years, ensuring them access to a comprehensive school-shelter-work program and enabling the integration of all third-country nationals requiring international protection and who have arrived by sea on the Italian coasts since January 2010.

We therefore appeal to the Italian deputies and senators to urge Mr Frattini, Minister of Foreign Affairs, and Mr Maroni, Minister of Interior, to make a report in Parliament on the use of these funds and the integration projects, given that, according to our enquiry filed with the European Commission and the United Nations High Commission during a recent meeting in Geneva, the national and local administrations have utilized over € 91.5 million (over € 83 thousand per day) since 2007 to evict the Roma from their settlements in large and medium-sized cities, plus various illegal small camps. These are enormous sums of money,” said Malini, Pegoraro and Picciau, which, together with instances over the past two years of refusal and deportation of migrants in need of humanitarian protection, have raised serious doubt among immigration and minority rights experts about the operations the Italian institutions have carried out.”

The EveryOne Group has asked the European Commission to open an enquiry into this matter to determine whether and how the funds received since 2007 have actually been utilized for the purposes for which they were allocated and, where cases of improper use can be verified, to take necessary measures to ensure corrective action is undertaken to redirect financing to the programs for which it was intended, and if necessary, to call the attention of the European Court to address this matter.





FONDI UE ALL'ITALIA: "DOVE SONO FINITI QUELLI PER L'INTEGRAZIONE DI ROM E MIGRANTI?" 
RICERCA DELL'ONG EVERYONE SUI NUMERI DEGLI SGOMBERI IN ITALIA DAL 2007 A OGGI. E' STATA DEPOSITATA ALL'ONU E ALLA COMMISSIONE EUROPEA

Dal 2007 al 2013, l'Unione europea ha predisposto uno stanziamento di 15 milioni 321 mila euro all'Italia(1) attraverso l'FSE - il Fondo Sociale Europeo -, principalmente per l'inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. I Rom, in particolare, sono coinvolti come possibili partecipanti di una serie di iniziative che rappresentano per l'Italia - così come per gli altri Stati membri - almeno il 27% del budget FSE complessivo.
"Secondo quanto dichiarato dal ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, subito dopo il suo insediamento nell'ultimo Governo Berlusconi, l'Italia avrebbe avuto accesso ai fondi europei per l'integrazione dei Rom per la prima volta, dato che né il Governo Prodi, né i precedenti Governi, mai avevano avanzato richieste in tal senso" spiega la Presidenza del Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti umani.
"A integrare i fondi dell'FSE all'Italia, sempre per gli stessi fini, sarebbero anche alcune iniziative del progetto europeo EQUAL, che avrebbe aumentato consistentemente i budget stanziati da progetti regionali e su base nazionale. Ma non è tutto," proseguono gli attivisti, "perché oltre ai fondi europei per i Rom, risulta che il Governo abbia percepito negli ultimi tre anni consistenti somme anche per quanto concerne il progetto KNE, che dovrebbe 'garantire e migliorare i processi di integrazione e inclusione sociale delle persone migranti arrivate nel nostro paese da un periodo massimo di cinque anni'.
Tale iniziativa - finanziata dal Ministero dell'Interno e dal FEI (Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi) - dovrebbe essere favorita tramite l'offerta di percorsi di formazione di lingua italiana, orientamento civico e formazione professionale dei migranti" precisa EveryOne, che ha condotto una ricerca specifica in merito.
Secondo quanto affermato in una recente audizione alla Camera dei Deputati dal prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione presso il Ministero dell'interno, l'Italia ha percepito inoltre un importo di 6 milioni 323 mila euro destinato a finanziare i rimpatri coattivi e volontari dei cittadini dei Paesi terzi per il 2010, di altri 6 milioni 223 mila euro destinati ai richiedenti asilo in Italia per il 2010 e di ulteriori 95 milioni di euro per il periodo 2007-2013 (di cui 6 milioni per il 2007, 8 milioni 500 mila per il 2008) destinati all'integrazione di cittadini terzi (2).
"Ci chiediamo" affermano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti di EveryOne, "dove siano stati impiegati tutti questi soldi. Secondo le nostre stime, con budget del genere l'Italia in tre anni avrebbe potuto non solo risolvere definitivamente la problematica dei Rom, garantendo a tutti un progetto istruzione-casa-lavoro, ma altresì favorire la piena integrazione della totalità dei migranti extracomunitari bisognosi di protezione internazionale sbarcati nelle coste italiane dal gennaio 2010 a oggi.
Sollecitiamo deputati e senatori italiani a chiedere al Ministro degli Esteri Frattini e al Ministro dell'Interno Maroni di riferire urgentemente in Parlamento sull'impiego di tali fondi e sui risultati dei progetti di integrazione, visto che, secondo una nostra ricerca - depositata alla Commissione europea e all'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite, nel corso di un nostro recente incontro a Ginevra - il Governo italiano e le Amministrazioni locali, dal 2007 a oggi, hanno impiegato ben 91 milioni 615 mila euro (oltre 83 mila euro al giorno!) per sgomberare insediamenti Rom di città medio-grandi, senza considerare i micro-insediamenti abusivi.
Si tratta" commentano Malini, Pegoraro e Picciau, "di una cifra abnorme, che sommata al numero dei respingimenti e delle deportazioni dall'Italia di migranti in crisi umanitaria negli ultimi due anni induce gli esperti di immigrazione e diritti delle minoranze a formulare ed esprimere legittimi dubbi sull'operato delle nostre Istituzioni".
Il Gruppo EveryOne ha infine richiesto oggi alla Commissione europea di aprire un'inchiesta nei confronti dell'Italia, per verificare se e come i fondi percepiti dal 2007 a oggi siano stati effettivamente impiegati per i fini cui erano destinati e, nel caso di errori o sprechi, di assumere le opportune misure atte a ristabilire procedure corrette nell'impiego di tali finanziamenti e, se necessario, di portare il caso all'attenzione della Corte europea.

(1) Fontehttp://ec.europa.eu/employment_social/esf/docs/esf_roma_it.pdf
(2) Fonte
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenbic/30/2009/1110/s020.htm

insulti e botte...


Razzismo, dodicenne cubano picchiato

da coetanei italiani per il colore della pelle

L'aggressione nel parco di un piccolo comune nel Milanese: il bambino in ospedale col naso rotto
 

Aggressione a sfondo razzista ai danni di un 12enne cubano, preso a pugni, spintonato e insultato pesantemente per il colore della pelle da tre coetanei italiani. E' successo in un parco di Zelo Surrigone, un piccolo comune vicino ad Abbiategrasso, nel Milanese. Il giovane ha riportato una contusione ossea nasale ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Abbiategrasso.

In base alle ricostruzioni dei carabinieri, la piccola vittima si trovava al parco con due amici italiani della stessa età, quando si sono presentati altri tre coetanei, che hanno incominciato a prendere in giro il cubano per il colore della pelle. Dagli insulti - "sporco negro", "nero di merda" - sono poi passati agli spintoni e ai pugni, che hanno ferito il 12enne al naso. I tre giovani aggressori si sono allontanati e la vittima è stata soccorsa dal personale del 118 prima di tornare a casa.

La madre ha sporto denuncia ai carabinieri di Abbiategrasso, che stanno ancora effettuando accertamenti sugli aggressori. Come spiegato dagli inquirenti, il 12enne cubano frequenta la stessa scuola dei tre aggressori, che già in altre occasioni lo avevano insultato.