domenica 29 agosto 2010

Mio fratello che guardi il mondo..!

ROM - Perché il diverso diventa l'eterno capro espiatorio.

Gli "zingari" sono un espediente necessario della brava gente e dei suoi governanti. Sono accampati ai margini delle nostre città e dei nostri pensieri per esserne tratti fuori a ogni nuova occorrenza e insultati, reclusi, cacciati. Come tutti i fantasmi, sono destinati a ritornare, anche dopo che i governi in affanno hanno stanziato qualche euro per buttarli fuori "volontariamente" (adulti 300, bambini 100, al cambio francese attuale). Gli "zingari" sono una risorsa della brava gente e dei ministri, di cui rapiscono i bambini e lavano di forza i vetri ai semafori. Nell' elenco delle minoranze designate a fare da capro espiatorio, tengono il primo posto, perché tengono l' ultimo nella scala della considerazione sociale. Lo "zingaro" viene inoltre odiato con una furia digrignante che eccede lo stesso odio per l' ebreo. In molti di noi che non siamo "zingari" (salvo che lo siamo a nostra insaputa) è come se agisse un raptus permanente, un desiderio rabbioso di dare fuoco allo "zingaro di merda" -uomo donna bambino vecchio - che fa anche a meno di accampare un razzismo, che non gli concede nemmeno il rango di razza inferiore. Agli "zingari" si pensa e si provvede all' ingrosso: al diavolo il principio per cui sono perseguibili gli individui, non le comunità o i gruppi collettivi. Poi ci sono, in carne e ossa, i sinti, i rom, i nomadi, gli ashkalì, i kalé e gli altri gruppi di lingue e religioni e provenienze diverse, e le famiglie e le singole persone. Cinquecentomila persone - forse di meno, forse molti di più - furono sterminate dal nazismo. Il nome che la loro gente dà allo sterminio, Porrajmos, "divoramento" (voragine, forse?) è ancora pochissimo noto, rispetto all' ebraico Shoah, che anch' esso ebbe bisogno di tempo per farsi strada. Il tempo che passa nell' ignoranza vuol dire che i superstiti scompaiono e la testimonianza della verità viene più offuscata. Poiché tutto quello che riguarda "gli zingari" è speciale, anche l' ignoranza su di loro lo è, non solo sullo sterminio. Tanto il loro nome fantastico è presente e intimo alla vita europea, Carmen e le canzonette e i modi di dire, quanto colossale è la misconoscenza. Domandate a qualcuno - a voi stessi, per cominciare - quanti sono "gli zingari" in Italia, e poi confrontate le risposte. Domandate quanti sono, in proporzione fra loro, i cittadini italiani. Domandate quale sia la loro età media, e quale la durata media della loro vita, e quanto pesino i loro neonati - a paragone coi dati corrispondenti della brava gente e dei ministri. Eppure, i libri e le ricerche affidabili sono ormai numerosi, e i film e i romanzi e la musica, e Internet è una miniera favolosa e accessibile; e al tempo stesso un giacimento di ripugnanti esibizioni di quella bestiale e frustrata violenza. Penso questo. Che "noi" - la brava gente e i ministri - anche quando ci misuriamo col problema con le migliori intenzioni, ci chiediamo che cosa si potrebbe fare degli, o per gli zingari. Ci sono buone idee in proposito, e lodevoli sforzi di praticarle. Però l' idea più preziosa è quella di chiederci che cosa potremmo fare di, o per, noi stessi. Per esempio, che i bambini rom e sinti vadano a scuola è importantissimo - e le ruspe che distruggono le baracche e ne disperdono gli abitatori e lasciano fra le macerie quaderni di scuola squartati gridano vendetta al cielo. Ma sarebbe molto importante che a tutti gli scolari si raccontasse chi sono "gli zingari". Quanti sono, quanti anni hanno, quanti sono italiani e da quante generazioni, quanti abitano in case e quanti vorrebbero abitarci, e quanti furono sterminati, e che storia millenaria di paura e attrazione, di brutalità e demonizzazione si è rovesciata su loro, e quale incomparabile avversione ai rom di Romania nutrano i romeni... Quanti bambini risulta che abbiano rapito - per esempio: nessuno - e quanti bambini furono rapiti a loro, in paesi civilissimi, in nome dell' assimilazione. Che si suggerisse agli studenti una riflessione sulla parola "errante" e sulla sua applicazione a tre popoli - gli ebrei, gli zingari, le puttane ("La puttana errante", era un piccante titolo cinquecentesco) - per i quali si inventarono i ghetti, e si reinventano di continuo. Eccetera, continuate voi. (Nota: gli "zingari" in Italia sono fra 120 e 150 mila, fra loro i cittadini italiani sono la maggioranza. Ciò non impedì a un noto giudice milanese di definirli in sentenza "popolo allogeno". La maggioranza vive in case. Più del 40 per cento ha meno di 14 anni. La vita media è di molti anni inferiore a quella degli altri. I rom, fra i 10 e i 12 milioni, sono la più vasta e povera minoranza nella Ue. Sono dovunque molto più numerosi che in Italia: oltre il milione in Romania e Bulgaria, 7-800 mila in Spagna e Ungheria, 500 mila in Slovacchia, 400 mila in Francia, 350 mila in Grecia.... Nel 2008, dopo il proclama sulle impronte digitali, la Croce Rossa romana dichiarò che i volontari incaricati non avevano preso una sola impronta: «Non ce n' era bisogno, avevano tutti i documenti». Il sindaco di Roma aveva denunciato nella città la presenza di 20 mila zingari clandestini, la Croce Rossa ne trovò 2.200. Il sindaco di Milano sosteneva che nella sua città ce ne fossero 25.000, se ne contarono 2.000. A Napoli, invece dei supposti 10.000, se ne contarono 1.200. Forse erano scappati. Appunto). Le tappe LA MIGRAZIONE I progenitori dei rom si muovono intorno all' anno Mille dall' India settentrionale in seguito a persecuzioni LE PERSECUZIONI Nel 1419 giungono in Francia, ma gli è negato l' ingresso a Parigi. Nel 1492 vengono espulsi dalla Spagna L' ASSIMILAZIONE Una legge di Maria Teresa D' Austria stabilisce l' educazione dei rom a carico dello Stato (XVIII sec.) LO STERMINIO Più di 500mila zingari sono uccisi nei campi nazisti. Al processo di Norimberga i rom non furono rappresentati OGGI Fa discutere la scelta del governo Sarkozy di espellere i rom irregolari e quelli colpevoli di reati  -  ADRIANO SOFRI

Il nuovo sito ANPI.

E di nuovo on-line il sito ANPI Nazionale, completamente rinnovato, uno strumento indispensabile per conoscere l'ANPI, discutere, aggiornarsi, comunicare, ma sopratutto R-ESISTERE.
http://www.anpi.it/
Sul sito poi nell'inserto "PATRIA" di Luglio, da pagina undici, un articolo "di colore" del nostro Presidente Ivano Tajetti, sulla festa Nazionale d'Ancona di giugno.
Ve ne consigliamo la lettura. 
http://www.anpi.it/wp-content/uploads/2010/08/patria_1007.pdf 

lunedì 2 agosto 2010

ANPI Barona. Milano - Italy




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Dear friends and comrades,
The National Association of Italy Partisans (ANPI) -  Milan, Barona district branch – wants to know all the realities and all the foreigners who live in Milan and who believe in the Italian Constitution. We want to build together a path to resolve, or at least to discuss, the many, too many, problems, which Milan and the present Italy offer us!
The ANPI Barona branch is located in Via Modica 8, 20143 Milano, Italy. It is open all Sunday morning and Wednesday evening.
Our branch gives priority to the defence of the values of the Resistance and to the safeguard of the principles established in the Constitution of the Italian Republic. It is its commitment to keep vigilance against all forms of racism, alienation and fascism. 

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Queridos amigos y compañeros,
la sección local de  la Asociación Nacional de Partisanos Italianos (ANPI),  ubicada en el barrio Barona de Milano, le gustaría encontrarse con vosotros  y conocer más  todos  los ciudadanos inmigrantes,  que no forman parte de  la Unión Europea, y  aquellas Asociaciónes que viven en la nuestra ciudad y que creen en la Costitución Italiana para construir juntos un recorrido de debates y de propuestas sobre los más importantes problemas de Milano con el propósito de mejorar la grave situación italiana de hoy dia.
Dirección:  ANPI Barona  Via Modica 8 – 20143 Milano.  El despacho està abierto cada domingo, por la mañana, y cada miércoles, por la tarde.
La  nuestra sección local piensa que los siguientes valores  tengan prioridad sobre los otros: Conservación de los valores de la guerra partisana de Resistencia (antifascismo) Defensa de los principios de la Costitución Republicana (derechos, libertad) Vigilar siempre contra todas las distintas formas de racismo, segregación, marginación y fascismo.
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Chers Amis et Camarades, la section ANPI Barona souhaite rencontrer et connaitre les réalités des citoyens non communautaires qui habitent à Milan et qui croient dans la Constitution italienne. Nous souhaiterons construire ensemble un parcours visant à trouver des solutions  - ou au moins en discuter ! – aux problèmes de Milan et de l’Italie de nos jours.
La Section Anpi Barona, Via Modica 8. 20143 Milano. Italie, est ouverte chaque dimanche matin et mercredi soir.
Notre section considère comme prioritaires la défense des valeurs de la Résistance, la sauvegarde des principes de la Constitution de la République italienne et une vigilance contre toute forme de racisme, émargination et fascisme.

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Liebe Freunde und Genossen,
die ANPI, Sektion Barona von Mailand, will alle Realitäten und alle auβergemeinschaftliche Bürger treffen, dass an die Italienische Konstitution glauben, um eine Farht von Lösung und, wenigstens, von Diskussion zusammen aufbauen, über die viele Problemen, dass Mailand und Italien uns setzen.
Sezione ANPI Barona, Via Modica 8, 20143 Milano, Italy.
Die Sektion ist Sontag früh und Mittwoch abend geöffnet.
Unsere Sektion haltet für vorrangig: die Verteidigung des Werten der Widerstandsbewegung, die Schützung des Grundsätzen der Konstitution der Republik, und die ununterbrochene Aufsicht gegen jede Form von Rassismus, Ausstoßung und Faschismus.

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Estimats amics i amigues, companys i companyes: l'ANPI secció Barona de Milà, vol fer una crida per conèixer totes les realitats i tots els ciutadans i ciutadanes immigrants Milanesos que creuen en la Constitució Italiana, per construir junts una via de resolució, o almenys de discussió als molts...masses problemes que existeixen actualment a Milà i Itàlia!.
Secció Anpi Barona Via Modica 8.20143 Milà. Itàlia.
Obert tots els diumenges al matí i els dimecres a la tarda.
La nostra secció considera prioritari: la defensa dels valors de la Resistència; la salvaguarda dels principis (sanciti) en la Constitució de la República; i la vigilància constant davant de cada actitud racista, de marginació i/o feixisme. 
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ايها الصدقاء والرفاق :جمعية )ٓانبي – جمعية قدماء المقاومون ضد الفاشية و النازية( فرع بارونأ ميلنو يريد ان لقاء و معرفة كل الحقأيق و المواطنين اليطاليين و المهاجرين في ميلنو
شارع موديكا 20143 .8 ميلنو. ٕايطاليا Sezione Anpi Barona Via Modica 8. 20143 Milano. Italy
. واليقظة المستمرة ضد جميع ٔاشكال العنصرية والتهميش والفاشية م
الذين
، ٔاو على القل مناقشة العديد من
ليجاد حلول
الدستور اليطالي ، ومعا نبني طريقا
يحترمون
التي نواجهها كلنا اليوم في ميلنو و في ٕايطاليا
المشاكل
على عنوان...ء
بريد ٕالكتروني
بال
راسلنا
للتصال
بارونا.
)ٓانبي( فرع
جمعية
--
كل صباح الحد ومساء الربعاء
مفتوح
لحفاظ على المبادٔي المنصوص عليها في
اولويات : الدفاع عن قيم المقاومة ، أ
فرعنا سعتبر ك
دستور الجمهورية
- طايتي
ماريو
و -المعروف ب
بيتر
هدية لرفيقنا الراحل
ه الصفحة
هذ
Tajetti Pietro "Mario"


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Dustanha aziz, in bakhsh "Barona" shahr Milan anjaman melli-e maghavemat italia miboshad. khast ma shenokhtan az nazdik tamam vagheiathaie khareji mibashad ke dar mantaghe Milan hastand. kesani ke mesle ma be ghanun asli italia omid darand. ba ham mitavanim iek rahe hambasteghi besazid, iek zamine baraie tamam mashkelatah ke dar shahr Milan va dar Italia mibashand.Bakhs anjaman melli-e maghavemat italia, "Barona" shahr Milan
address: via Modica 8, 20143 Milano - Italia.
ruzhai baz: sabh iekshanbeha, 'asr chaharshanbeha.
adaf mohem bakhsh ma, in mibashand: defah az arzeshahie maghavemat, defah az aslha ghanun asli Italia, va ushuori baraie har arekat nejad parasti, azf va fascism.

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Мне нужна ваша помощь, для развивающейся идеи. .по поводу блога ANPI Barona. (я не доверяю синхронным переводчикам, которых можно найти в сети.!)
Потом иногда, может быть, я попросил бы волонтеров перевести переписку, которая, как мы надеемся, может завязаться; и, может быть, какую-нибудь статью Конституции (наимение известные ее идиомы).
Кто мне поможет?
Вы когда-нибудь задавали себе вопрос сколько НЕ ИТАЛЬЯНЦЕВ, ЕВРОПЕЙЦЕВ И ГРАЖДАН СО ВСЕГО МИРА, КОТОРЫЕ ЖИВУТ В ИТАЛИИ, не знают о нашей Ассоциации и, возможно, хотели бы СТАТЬ ЧЛЕНАМИ ANPI.

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Che cosa è l'ANPI..?

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nasce come ente morale il 5 aprile del 1945 (decreto legge n° 224) e riunisce tutti coloro che hanno partecipato, con azione personale diretta, alla guerra partigiana contro il nazifascismo per la liberazione dell’Italia e tutti coloro che, lottando contro i nazifascismi in qualsiasi forma, hanno contribuito a dare al nostro paese la libertà in un regime di democrazia e continuano a battersi per impedire che il fascismo, anche in forme mascherate, rinasca.
L’ANPI partecipa allo sviluppo morale e materiale dell’Italia. Tutela l’onore delle donne e degli uomini della Resistenza contro vilipendio e speculazione. Mantiene vincoli di fratellanza tra i partigiani italiani e i partigiani di altri paesi. Adotta forme di assistenza alle famiglie dei caduti e a coloro che hanno sofferto nella lotta contro il fascismo. Promuove studi sulla Resistenza. Si batte affinché i principi e i valori di libertà e uguaglianza portati dai partigiani tutti vengano assunti come elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni; aiuta e collabora con quanti si battono affinché la democrazia diventi un valore universale e condiviso.

Perché iscriversi oggi all’ANPI?

L’ANPI si riconosce nella Costituzione e ne condivide i valori ispiratori. La rispetta come la legge fondamentale del nostro paese e, come tale, i suoi articoli devono ispirare tutte le altre nostre leggi. I principi costituzionali vengono dal pensiero democratico europeo, dall’antifascismo, dalla Resistenza che li ha scritti con la lotta e il sacrificio dei suoi martiri. L’ANPI considera la Costituzione il fondamento di un moderno stato democratico sociale.
L’ANPI è per la pace tra i popoli e s’impegna insieme a partiti, sindacati, associazioni, amministrazioni locali, Parlamento e Governo affinché questo obiettivo venga raggiunto nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.
L’ANPI è di tutti i democratici antifascisti. Nel corso degli anni i giovani vi hanno aderito in gran numero e oggi rappresentano la maggior parte degli iscritti. Anche lo statuto dell’ANPI è stato modificato in questo senso e chi non ha fatto la Resistenza per motivi di età, ma ne condivide gli ideali e i valori, può ricoprire ruoli di dirigenza.
GENERAZIONE DOPO GENERAZIONE GLI STESSI VALORI
ISCRIVERSI ALL’ANPI è per non dimenticare che la Resistenza è alla base della vita democratica del nostro paese e perché quei principi e quei valori, sostenuti e affermati dalle partigiane e dai partigiani, non invecchiano mai e sono sempre da sostenere per vivere in uno stato democratico, civile e che si batte per la pace tra i popoli.
Iscriversi all'ANPI è scegliere di sostenere attivamente quei valori, alla cui difesa e affermazione si può dare un contributo fattivo di crescita e impegno. ed è anche condivisione e scambio tra diverse generazioni ed esperienze di antifascisti, quindi è importante che l'iscrizione sia alla sede ANPI più vicina al luogo di residenza.
"...il sottoscritto/la sottoscritta richiedente, pur non avendo partecipato personalmente alla lotta di Liberazione nazionale nel periodo storico compreso tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 [...] condivide il patrimonio ideale, i valori e le finalità dell'ANPI e intende contribuire in qualità di Antifascista [...] con il proprio impegno concreto alla realizzazione e alla continuità nel tempo degli scopi associativi, con il fine di conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei valori che la Resistenza, con la lotta e l'impegno civile e democratico, ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento fondante della Repubblica, della Costituzione e della Unione Europea e come patrimonio essenziale della memoria del Paese."

La Costituzione Italiana...



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